54.128 denunce per Covid sul lavoro segnalate a Inail al 30 settembre 2020, 1.919 in più rispetto al monitoraggio datato 30 agosto 2020 e di questi 1.127 riguardanti contagi avvenuti a settembre. Sono i dati del nono report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto. Con le relative schede regionali.

54.128 episodi equivalgono al 15% del totale delle denunce per infortunio sul lavoro e al 17,2% dei contagi nazionali Covid rilevati dall’Iss. 319 i casi mortali, 16 in più dal 30 agosto 2020, 0,9% della totale mortalità da Covid rilevata dall’Iss, l’84% ha interessato uomini, il 69,9% persone tra 50-64 anni, età media delle persone decedute 59 anni.

55,1% delle denunce pervenute dal Nord-Ovest, Nord-Est 24,4%, Centro 11,9%, Sud 6,2% e Isole 2,4%. Città: Milano 10,8% del totale delle infezioni sul lavoro, Torino 7,8%, Brescia 5,4% e Bergamo 4,6%. Nord-Ovest 56,7% dei casi mortali.

70,3% delle denunce ha interessato il settore sanità e assitenza sociale e il 21,3% dei decessi; amministrazione pubblica 8,9% delle denunce e 10,7% delle morti. Cresciuta dopo il lockdown con la ripresa delle attività la percentuale riguardante i servizi di alloggio e ristorazione da 0,6% fino a maggio a 3,5% di giugno-settembre, servizi di sicurezza vigilanza e custodia da 0,5% a 1,4%, artigiani e operai specializzati da 0,2% a 4,8%.

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